Momento dei bilanci per l’attività del Telefono Azzurro Rosa. In base ai risultati raccolti dal nostro centro di ricerca e di documentazione è possibile tentare di tracciare un quadro il più preciso possibile di come si è sviluppato il nostro lavoro in questo ultimo anno.
Cominciamo col dire che le telefonate pervenute ai nostri centralini hanno mantenuto un livello costante di circa mille unità. Con un minino di 600 del mese di agosto, fino alle 1100 circa del mese di dicembre.
A chiamarci sono statisticamente (come abbiamo sempre registrato) più le donne che gli uomini. Sono loro che, con una percentuale quasi tripla rispetto a quella degli uomini, si rivolgono prevalentemente ai nostri operatori.
È un dato, questo delle donne, che non cambia. La percentuale degli uomini è indubbiamente cresciuta negli ultimi quattro anni, ma è ancora poca cosa rispetto ”alla fiducia che ci dimostrano le donne”.
Le motivazioni sono sempre le stesse. Possiamo affermare che gli uomini hanno una maggiore difficoltà a parlare dei problemi di coppia o più in generale affrontare discorsi che possano riguardare i sentimenti. Realtà che invece meglio si esprime nelle donne. Se poi nel 2001 le segnalazioni arrivavano prevalentemente dalla città e poi dalla provincia, lasciando al resto del territorio nazionale un ruolo marginale, possiamo dire che ora, nel 2004, la situazione è molto cambiata. La città è passata ad una percentuale delle segnalazioni che si aggira intorno al 30%; la provincia è poco superiore aI 20%, mentre il resto del territorio nazionale si guadagna oltre il 40%. Questo anche perchè nuovi mezzi ci permettono di essere raggiungibili quali la posta elettronica, il numero verde, ma anche il crescente riscontro di diciassette anni di lavoro. Segno dunque che la nostra attività comincia ad essere apprezzata non solo nel nostro territorio di residenza. Se poi nel 2001 Il nostro lavoro riguardava principalmente i problemi della coppia, nel 2004 le richieste di aiuto hanno riguardato soprattutto le violenze psicologiche e le necessità legate a problemi di natura legale, in particolare inerenti l’affidamento dei figli; seguono le violenze sulle donne, sui minori e i problemi legati alla coppia. Da non sottovalutare sono poi le chiamate che noi abbiamo classificato ”di sfogo”. Chiamate che rivelano la necessità per chi ci telefona di trovare un interlocutore a tutte quelle piccole violenze quotidiane, a quei soprusi e a quelle prepotenze che altrove non sarebbero ascoltate.
Questo è dunque il risultato del nostro lavoro. Impegno, tenacia, responsabilità e professionalità sono i nostri segni distintivi.
E le cifre lo confermano.