DOMANDE FREQUENTI

COS’È IL TELEFONO AZZURRO ROSA?

Il Telefono Azzurro Rosa è una Associazione di Volontariato nata nel 1988 per iniziativa di alcuni poliziotti aderenti al Sindacato di Polizia di Brescia con lo scopo di prevenire l’abuso all’infanzia, ai minori e alle donne, che sono in situazioni di minor capacità difensiva, fisica e strumentale.
L’obiettivo principale è quello di rendere più umano e meno precario il mondo dei bambini, nel rispetto dei loro fondamentali e irrinunciabili diritti, già sanciti dalla: Dichiarazione ONU dei diritti del fanciullo.
Attualmente opera con varie linee telefoniche dalle ore 9 alle 24 di tutti i giorni dell’anno, con un gruppo di oltre 40 volontari.

CHI PUÒ CHIAMARE IL TELEFONO AZZURRO ROSA E PERCHÈ?

Si può rivolgere al Telefono Azzurro Rosa ogni bambino, donna o adulto che si trovi in difficoltà per problemi relativi a situazioni di violenza fisica, psicologica e sessuale, o ne venga a conoscenza in modo indiretto.

CHI RISPONDE AL TELEFONO AZZURRO ROSA?

Rispondono educatori psicologi, professionisti, persone con lunga esperienza nel settore della prevenzione dell’abuso all’infanzia e del bonario componimento dei dissidi familiari.
Sono sempre disponibili e reperibili medici, criminologi e legali per consigli pratici.

COME OPERA IL TELEFONO AZZURRO ROSA?

L’Associazione si avvale dell’opera di molti volontari impegnati soprattutto nell’attività di ascolto telefonico, ma anche di molti professionisti che forniscono gratuitamente la loro professionalità nell’assistenza dei casi presi in carico.
Quando arriva una telefonata, l’operatore del Telefono Azzurro Rosa cerca di capire qual è il problema, di raccogliere il maggior numero di dati e notizie e di impostare il tipo di intervento più adatto al caso specifico.
Quando è possibile si verifica sul posto l’attendibilità della segnalazione.
Successivamente, con la consulenza di esperti (neuropsichiatri infantili, legali, magistrati, poliziotti, medici, psicologi, psicoterapeuti) il Telefono Azzurro Rosa pur garantendo la massima discrezione, attiva e coordina tutte le risorse di cui dispone e si mette in contatto, quando è necessario, con le strutture pubbliche e private al fine di rendere possibile la soluzione del problema. Programma quindi oltre l’emergenza.
Attua interventi terapeutici diretti sulla famiglia per lunghi periodi.
Il Telefono Azzurro Rosa ha anche attivato una banca-dati concernente tutte le informazioni su istituzioni, servizi, e altre associazioni di volontariato di tutta Italia a cui rivolgersi di volta in volta a seconda della tipologia della richiesta, sia di abuso all’infanzia, alle donne, che per problemi di coppia.

COME SI FINANZIA IL TELEFONO AZZURRO ROSA?

Il Telefono Azzurro Rosa si finanzia coi contributi dei singoli, degli associati, di ditte e di imprese che spontaneamente collaborano all’iniziativa, coi proventi della diffusione dell’organo ufficiale di informazione dell’Associazione, denominato Azzurro Rosa effettuata dalla Casa Editrice STEF.AL.PE ora editrice Magnolia di Vimercate (MI) e con le offerte raccolte durante le varie manifestazioni promosse.
Tale rivista mensile si è rivelata un indispensabile mezzo di informazione sulle problematiche di cui l’Associazione si fa carico e sulla divulgazione della cultura della PREVENZIONE.
Il Telefono Azzurro Rosa che difende i bambini, gli adolescenti, le donne e gli adulti dalla violenza fisica, psicologica e sessuale, funziona, e per questo ha bisogno di aiuti, soprattutto economici, di volontari e di strutture.
Molto è stato fatto (documentabile), molto di più si può fare.

CHE COSA HA FATTO IL TELEFONO AZZURRO ROSA IN QUESTI ANNI DI ATTIVITÀ?

Il Telefono Azzurro Rosa ha ricevuto in questi anni di attività oltre 200.000 chiamate in entrata e ne ha fatte altrettante in uscita.
Il 15% delle chiamate sono pervenute direttamente da bambini e adolescenti per patite violenze o problemi vari.Il 30% delle chiamate da adulti per segnalare abusi su minori. Il 40% delle chiamate da persone adulte per problemi di coppia, coinvolgenti anche indirettamente i figli.
Il restante 15% delle chiamate ha riguardato problemi di alcolismo, di droga e informazioni varie.
Il Telefono Azzurro Rosa ha preso in carico circa il 60% dei casi di cui sopra ripristinando uno stato di normalità in gran parte dei nuclei familiari e avviando a soluzione i casi prospettati.
Le segnalazioni hanno riguardato:
violenza fisica
violenza psicologica
violenza morale
violenza sessuale
trascuratezza e grave stato di abbandono
mancato rispetto dei diritti del singolo all’interno della coppia
disagio familiare
Ha attivato nella sede due stanze con tutte le attrezzature necessarie per effettuare le AUDIZIONI PROTETTE dei bambini vittime di abusi, in particolare sessuali.
Ha promosso conferenze, dibattiti e convegni per una maggiore sensibilizzazione ai problemi su accennati, sia in Brescia, sia in altre città d’Italia.
Si sta adoperando per dare adeguata soluzione allo spinoso problema dei bambini italiani e stranieri obbligati all’accattonaggio e alla prostituzione (per far rispettare gli inalienabili diritti degli stessi a non essere ridotti in stato di schiavità) mediante dibattiti, contatti con le autorità locali ed Enti preposti, anche al fine di una rigorosa applicazione delle leggi esistenti in materia.
Il Telefono Azzurro Rosa si è attivamente impegnato negli anni:

In una raccolta di firme per la modifica, successivamente approvata, della legge sulla violenza sessuale su donne e minori.
Ha organizzato corsi di formazione per nuovi operatori, comprendendo qui anche le sedi decentrate.
Ha promosso convegni su temi ritenuti rilevanti (abuso sessuale su minori, violenza e maltrattamenti)
Pubblica a scadenza mensile il magazine Azzurro-Rosa diffuso da Magnolia Editrice, per presentare fatti, notizie, storie e commenti sulle tematiche della famiglia e del mondo dell’infanzia, nonchè le attività della stessa associazione e delle manifestazioni promosse per i bambini e le loro famiglie.
È intervenuta nelle scuole per dibattiti al fine di prevenire qualsiasi forma di disagio e di favorire la conoscenza dei diritti dei minori.
Riceve nella propria struttura studenti universitari per periodi di tirocinio e per supportarli nella preparazione di tesi che abbiano ad oggetto le specifiche tematiche trattate dall’Associazione.
Ha attivato una linea verde gratuita per bambini ed adolescenti, dando così la possibilità ai minori di tutta Italia di chiamare per qualsiasi tipo di problema, ed un servizio SMS per adolescenti.
• Ha aperto altre sedi, anch’esse con la possibilità di accogliere alcuni dei casi presi in carico
Ha realizzato varie iniziative volte a sensibilizzare l’opinione pubblica ed a dare visibilità alla propria azione sul territorio, tra le quali:
– Parchi gioco estivi ed invernali per bambini sino ai 14 anni
– Realizzazione della Metropoli dei Bambini al fine di sensibilizzare ed educare sui temi dell’educazione stradale
– Realizzazione di tensiostrutture in aree cittadine definite a rischio
– Promozione di eventi in occasione delle festività: Festa della Befana e Festa dell’estate
Ha realizzato vari progetti banditi dalla Regione Lombardia, ASL e Fondazioni, relativi a violenze alle donne e minori.

CHI CI HA CHIAMATO?

Bambini e adolescenti, conoscenti, parenti, genitori, insegnanti, donne e uomini in difficoltà per problemi di coppia, operatori sociali e sanitari, associazioni,,uomini e donne per patite violenze di vario genere.

PER QUALI MOTIVI HANNO CHIAMATO?

PER:
– segnalare casi di abuso di qualsiasi natura all’infanzia e ai minori in cui sono direttamente coinvolti o di cui sono a conoscenza, o situazioni sospette di qualsiasi natura
– per avere consulenze e consigli in caso di disagi psicologici e familiari
– per chiedere informazioni e aiuto
– per avere punti di riferimento.

IL FUTURO DEL TELEFONO AZZURRO ROSA

Da molti anni i volontari dell’Associazione hanno pensato, ideato e tenacemente voluto la CASA AZZURRO ROSA per accogliere bambini, donne con bambini in momentanea difficoltà e vittime di violenza. È quasi terminata la ristrutturazione di una cascina di oltre 1300 mq. Con quattro bilocali per accogliere donne con bambini e sette monolocali per minori in stato di disagio e di abbandono.
E stato anche realizzato nel giardino della cascina un grande spazio gioco denominato PARCO Dl MORBIDÒ dove i bambini della città con le loro famiglie possono trascorrere ore di serenità e gioco.
Sono state anche attivate altre sedi operative in Toscana, Campania, Lazio ed Emilia Romagna:
Cecina (LI) tel. 0586669009; Roma tel. 064882832; Napoli tel. 081434405; Forlimpopoli (Forlì) tel. 0543744362. Stiamo cercando referenti in altre città d’Italia anche con l’appoggio delle sedi del Sindacato di Polizia C.O.I.S.R

Visitate i nostri PARCO GIOCO MORBIDÒ a Brescia e Forlimpopoli.
L’associazione è riconosciuta con Decreto nr. 59379.